Breve guida alle lenti da vista

Breve guida alla scelta delle tue lenti da vista

 

Le indicazioni che troverete su questa pagina non intendono assolutamente sostituire il parere del medico oculista cui è sempre necessario recarsi per valutare lo stato di salute del proprio occhio.

Questa pagina è pensata per aiutare il cliente nella scelta della lente sia per le proprie esigenze correttive che per il confort visivo.

I materiali

I principali materiali in cui possono essere realizzati le lenti sono:

Minerale – Il classico “vetro”
Organico – Detto anche CR39
Policarbonato – Un materiale resistente a base di resina
Trivex – Un materiale resistene adatto per le montature a giorno

Lenti minerali

Le lenti in vetro minerale hanno una lunga storia: il loro primo utilizzo è datato addirittura 1250. Le lenti in vetro posseggono buone caratteristiche tecniche e ottiche e fino a pochi anni fa hanno avuto un largo utilizzo per ogni genere di correzione. L’indice di refrazione raggiungibile oggi con le lenti in vetro è molto più elevato che in passato e questo permette di avere una lente leggera e sottile e ottimale resistenza agli agenti chimici (es. liquidi per la pulizia aggressivi).

Lenti organiche

Le lenti in materiale organico hanno ormai soppiantato le lenti in vetro nella maggioranza delle situazioni. Queste, infatti, offrono un’elevata qualità di visione, trasparenza e consentono di produrre lenti molto sottili, leggere e resistenti. Sulle lenti in materiale organico è possibile effettuare trattamenti aggiuntivi (ad esempio le specchiature). Le lenti organiche hanno bassa elasticità e resistenza meccanica, ragion per cui questo tipo di lenti non possono essere utilizzati per occhiali “a giorno” (montature Glasant) e occhiali “Nilor” (montature con semicerchio in metallo).

Lenti in policarbonato

La resistenza all'urto del policarbonato è molto elevata.

L'alto indice di refrazione del policarbonato consente di costruire superfici che hanno raggi di curvatura lunghi. Le lenti risultano pertanto "piatte" e di forma gradevole. Inoltre per la sua resistenza la lente in policarbonato può, senza problemi, essere costruita con spessori al centro o ai bordi bassi.

Lenti in Trivex

Il trivex è un materiale organico a bassa densità con le caratteristiche di resistenza, leggerezza, ed alta qualità ottica. Offre buona protezione contro i raggi UV e resistenza agli agenti chimici. Le sue caratteristiche lo rendono un materiale adatto per montature di tipo Glasant.

 

L'indice di rifrazione

L’ indice di rifrazione di una lente è un parametro che misura il rapporto tra la velocità della luce nell’aria e la velocità nell'attraversare la lente. Poichè la luce attraversa più velocemente un mezzo trasparente, l'indice di rifrazione di una lente ne determina lo spessore. Pertanto, a parità di diottrie, maggiore è l’indice di rifrazione più sottile sarà la lente.

L'indice di rifrazione varia da 1.5 a 1.74 nelle lenti organiche. Le lenti in policarbonato e trivex hanno meno valori a causa delle caratteristiche del materiale.

La scelta dell’indice di rifrazione è influenzata da aspetti quali il difetto visivo,la tipologia di montatura e le esigenze del portatore.

Difetti visivi fino a 3 diottrie sia negative che positive possono essere corretti con lenti a basso indice (1.5, 1.56), da 3 a 5 con indice 1.6, oltre le 5 diottrie con indici 1.67 e 1.74. Vanno, naturalmente, tenute in considerazione anche le esigenze estetiche e le esigenze di utilizzo dell’occhiale (vicino lontano, uso saltuario, uso permanente). Ovviamente si dovrà anche valutare il fattore del costo in quanto se è vero che un l’indice di rifrazione maggiore, migliora il risultato estetico e la leggerezza dell’occhiale, è pur vero che la spesa del cliente aumenterà in maniera piuttosto significativa.

I trattamenti

Trattamento antiriflesso

Il trattamento antiriflesso viene realizzato su di una lente al fine riduce i disturbi causati da immagini “fantasma” che si creano per riflesso sulla superficie della lente a causa di radiazioni luminose. Eliminare le immagini derivate da sorgenti posizionate davanti alla lente la rende trasparente. Chi ci guarda non vedrà riflessi. Eliminare le immagini derivate da radiazioni riflesse nella parte posteriore della lente serve invece a dare una visione limpida.

Il trattamento antiriflesso, anche se multistrato, non elimina completamente tutte le lunghezze d'onda riflesse dalla lente. Sulla lente sarà perciò presente un leggero riflesso residuo (verdino o violetto). Inoltre un buon antiriflesso offre:

- buon contrasto visivo e qualità dell'immagine;
- riduzione delle immagini fantasma;
- riduzione degli inestetismi a causa dell’eliminazione delle riflessioni generate sulla superficie anteriore della lente.

Un trattamento antiriflesso è utile nella guida notturna (minori disturbi provenienti da fanali, lampioni e insegne luminose) e per chi lavora spesso al computer.

Trattamento Indurente

Il trattamento indurente è sempre abbinato al trattamento antiriflesso ed è utile solo nella scelta di lenti in materiale organico (CR39 o policarbonato) per offrire una maggiore resistenza ai graffi.

UV400

Anche una lente bianca può proteggere l’occhio dalle radiazioni nocive del sole come i raggi ultravioletti. In ogni caso la colorazione di una lente non permette il blocco delle radiazioni nocive ma riduce solo l’abbagliamento.

Trattamento Idrofobico

Il trattamento idrofobico (anche detto idrorepellente) si può trovare abbinato all’antiriflesso e permette alla lente di attecchire di meno lo sporco e le goccioline d’acqua in caso di pioggia. Rende inoltre la lente meno soggetta all’appannamento. Se si abbina con un trattamento indurente, come nel caso delle nostre lenti eyeRelax offrono una elevata resistenza della superficie della lente allo sporco, una facile pulizia e una durata elevata nel tempo.

Fotocromatiche

La lente fotocromatica si scurisce e schiarisce automaticamente in base alla quantità di raggi ultravioletti e di calore presenti nell'atmosfera. Ciò permette di evitare di dover indossare gli occhiali da sole. Le lenti Transition di VII generazione permettono elevate prestazioni anche in ambienti con luce riflessa permettendo di sfruttarne le prestazioni anche alla guida.